02 June 2015
maria chiara cerea
Ha iniziato la sua attività nel ’78 e dopo alcune esperienze soprattutto nel campo della progettazione per ristrutturazioni, nel 1984 apre il proprio studio professionale a Cassano d’Adda, dove opera attualmente, occupandosi prevalentemente di ristrutturazioni ed arredamento d’interni di abitazioni private, giardini e terrazzi ed ambienti di lavoro con un approccio ergonomico e DfA. Dal luglio 2013 è presidente di DfA Italia. Dal 1985 al 1987, parallelamente a quello cassanese, insieme a Giulio Bertagna, apre uno studio a Rimini dove operano nel campo alberghiero e dei locali pubblici e, insieme con altri professionisti, fondano il gruppo di studi associati “Blitz”. Nel 2002 frequenta il Master universitario in Ergonomia del Politecnico di Milano. Da qualche anno sta conducendo una ricerca sulla vita e le opere dell’amica Liisi Beckmann artista e designer finlandese scomparsa nel 2004. E’ Presidente dell’Associazione culturale TRE+Design, che si occupa della diffusione della cultura del progetto per l’ospitalità sostenibile, all’interno della quale ha portato la sua idea di ospitalità diffusa in versione lombarda, che prende il nome di “L'AltroAlbergo”.
Il progetto di L’AltroAlbergo nasce dal sogno di portare nelle nostre campagne e nelle nostre cascine i visitatori dell’Expo 2015 e trae ispirazione da un concetto di ospitalità che si è molto diffuso negli ultimi anni in Italia, con una maggiore concentrazione nelle zone centrali. L’efficacia di questo riutilizzo di edifici non più vivi, ci ha convinti dell’utilità di una simile operazione anche in Lombardia in occasione di Expo, creando poi un modello originale, più consono al nostro territorio e organizzato secondo strutture a rete. Lavoriamo per la messa in rete di strutture ricettive sostenibili, che nascono in vecchie dimore, moduli esperienziali in paglia di nostra progettazione, appartamenti sfitti ed altri moduli in legno e che vengono gestite da una unità centrale che si occupa dell’organizzazione, del coordinamento delle attività sportive, ludiche, turistiche e culturali e dell’accoglienza degli ospiti. Le stanze sono dunque dislocate in abitazioni diverse, motivo per cui possiamo parlare di ospitalità diffusa. Expo 2015 è come un’opportunità imperdibile di stimolo allo sviluppo, non solo per la città di Milano, ma anche per le innumerevoli piccole realtà sparse nella regione lombarda. “Nutrire il pianeta, energia per la vita” è il tema ideale per poter parlare di valorizzazione del territorio lombardo, di agricoltura (la più grande risorsa economica della nostra regione) e di sostenibilità: proprio su questi temi insiste il progetto di ospitalità diffusa, sostenibile ed esperienziale “L’AltroAlbergo®”. Con questa proposta di ospitalità diffusa si vuole implementare la capacità ricettiva della regione, percorrendo una strada alternativa ai processi di cementificazione e, al contempo, creare un’opportunità di combattere la crisi alle nostre microimprese.
http://www.altroalbergo.com/