27 May 2015
Luisella Nicastri
Sono nata milanese e credo che non sia un caso. Nei miei 64 anni ho visto la mia città trasformarsi progressivamente, assumere volti diversi, gioire e soffrire. Oggi la vedo rinascere a nuova vita, percorsa com'è da brividi d'innovazione e palpiti visionari. E finalmente ne sono davvero orgogliosa.
Scrivo storie che non hanno niente a che fare con la mia. E continuo a credere che il futuro, sebbene in modo non del tutto perfetto, si possa fabbricare attraverso la chiarezza delle intenzioni, da coltivare come risorse preziose, E siccome ho visto i risultati andare spesso ben oltre le aspettative, col passare del tempo sono diventata sempre più incline al sogno. Con queste premesse, come non essere expottimista? L'ottimismo è luce sul futuro e bellezza del presente.