23 April 2015
Carlo Colombo
Ho 24 anni e sono laureato a pieni voti in Design della Comunicazione presso il Politecnico di Milano.
Il primo ricordo legato alla fotografia sono le sessioni di diapositive che dai 3 anni in poi pretendevo che mio papà mi facesse vedere appena ne aveva tempo. Ogni volta con relativi racconti e aneddoti dei suoi viaggi da universitario. Il secondo flash riguarda le varie usa e getta e compatte che mi sono finite tra le mani tra i 5 e i 7 anni, i risultati migliori sono venuti fuori dalle sperimentazioni che consistevano in fare una foto, riavvolgere il rullino di uno stop e scattarne sopra un’altra. Facevo foto un po’ per copiare mio padre che era conosciuto per bloccare anche intere piazze per minuti prima di fare uno scatto quando tirava fuori la sua Leica.
A quell’epoca però non era ancora nato l’amore per la fotografia, sì, ci frequentavamo ma niente di più.
Da quando ho avuto la mia prima reflex tra le mani, intorno ai 17 anni, la frequentazione è diventata sempre più assidua, scattando un po’ in ogni occasione che si creava, fossero anche nottate al venerdì e sabato in una discoteca freak di Legnano.
Nell’estate 2012 ho conosciuto un gruppo di amici innamorati della fotografia. O meglio, così innamorati della realtà da amare la fotografia.
Me l’hanno attaccata.
Innamorato, ho iniziato a fotografare con l’intento di raccontare a tutti quella bellezza. Da lì nasce il piacere di fotografare matrimoni, eventi, incontri, feste… insomma fotografare gente all’opera ma con la grande sorpresa che la realtà è fatta anche di oggetti che possono essere altrettanto belli.
Vizio, passione e curiosità.
Studio Communication Design @PoliMi, Fotografo la vita per vizio, passione e curiosità, Canto nel tempo che rimane.
Expo sarà una cosa pazzesca, una festa, voglio raccontarla come so.
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